
La regione dell'Irpinia
L'Irpinia è la provincia campana con la più alta densità di vigneti radicati in terreni argillo-calcarei di origine vulcanica, ricchi di sali minerali.
Le condizioni climatiche, simili a quelle dell'Alsazia francese, con estati soleggiate, inverni rigidi, buona circolazione dell'aria e forti variazioni di temperatura, contribuiscono ad avere vendemmie tardive ed uve dalle spiccate componenti aromatiche.
La zona coltivata a vite può essere divisa in due regioni: Una confinante con il fiume Calore, patria dell'Aglianico; l'altro sulle colline attraversate dal fiume Sabato, più adatto ai vitigni bianchi.
L'Irpinia è la culla di rinomate produzioni vinicole come il DOCG Taurasi, ottenuto da uve Aglianico; il DOCG Fiano di Avellino ottenuto dal vitigno omonimo, e il DOCG Greco di Tufo.

Aglianico
I vigneti dell'Aglianico sono coltivati ad un'altitudine che va dai 400 ai 500 metri sul livello del mare, dove le temperature variano molto tra giorno e notte e la maturazione delle uve è tardiva.
Qui i vigneti danno vita a vini, che sono ricchi di antiossidanti, hanno un buon corpo e, con il loro grande potenziale, tendono a mantenere una buona struttura, particolarmente adatta all'invecchiamento.

Fiano
Il Fiano di Avellino DOCG con il suo gusto fresco e armonioso è uno dei pochi vini bianchi italiani adatti all'invecchiamento, ammorbidendo col tempo gli intensi aromi di frutta (mela, banana) ed evidenziando i sapori floreali (lime, rosa, menta) e di frutta secca.
È adatto come aperitivo e con i frutti di mare e si sposa bene con la pasta da minestra sottile con le acciughe, i molluschi, i piatti di pesce e le crostate di verdure.

Taurasi
Prodotto da uve Aglianico, il Taurasi ha un colore rosso rubino intenso che tende al granato fino ad assumere riflessi aranciati con l'invecchiamento. Ha un aroma intenso che ricorda la marmellata di frutta rossa e le spezie, un sapore secco e pieno, e un finale lungo e strutturato con un mix equilibrato di note secche e morbidezza.
Il Taurasi è ideale con antipasti di carne rossa, arrosto e ragù, cacciagione, formaggi stagionati a pasta dura, e in generale secondi piatti molto saporiti. È considerato un vino speciale per la meditazione, in particolare quando è stato invecchiato per molti anni, Taurasi Riserva.

Greco di Tufo
Il vitigno del Greco era originariamente coltivato sulle pendici del Vesuvio e in quella che oggi è la città di "Tufo" in provincia di Avellino.
La città è caratterizzata dal tufo vulcanico in cui si insinuano le radici della vite Greco, da cui il nome "Greco di Tufo". "
Il Greco di Tufo DOCG è caratterizzato dall'alto contenuto di composti fenolici ossidabili, che gli conferiscono un colore giallo chiaro. Il suo aroma è caratterizzato da frutta bianca matura e agrumi, ha un profumo minerale e un gusto morbido e persistente.
Storia e territorio dell'Irpinia
L'Irpinia è un'area geografica dell'Italia meridionale vicino all'attuale provincia di Avellino nella parte centro-orientale della Campania.
Il toponimo "Irpinia" fu coniato durante il Rinascimento con riferimento all'area occupata in epoca pre-romana dagli antichi Irpini (Hirpini), una tribù sannita che si stabilì lungo gli Appennini in Campania.
L'area, conosciuta anche come "Irpinia verde", ha un notevole valore ambientale e paesaggistico perché ospita, tra gli altri, il Parco Regionale del Partenio, l'Oasi WWF del Lago di Conza, il Parco Regionale dei Monti Piacentini e l'Oasi Naturale Valle della Caccia. Una visita in Irpinia è un viaggio attraverso una delle più belle province d'Italia con le caratteristiche tipicamente italiane, essendo questa una zona con un grande potenziale ambientale, archeologico e artistico.


Gastronomia dell'Irpinia
L'Irpinia è anche sede di alcune specialità tipiche del Sud Italia. I suoi formaggi, tra cui la scamorza e il caciocavallo, godono di una grande reputazione. I salami (sopressata) e le salsicce dell'Irpinia sono popolari, così come i suoi marroni, le nocciole e i tartufi neri bagnoli irpini.
Come il Sannio, l'Irpinia trae dalla vicina Puglia i sapori di miscele di erbe cotte e aromatiche: la cicoria esaltata nella minestra, che si fa "maritata" con salsicce e altri prodotti di carne. Poi l'origano per la pizza, l'erba da minestra, il cumino nero selvatico e i lampascioni (scalogno selvatico)